Chiusura Partita Iva ditte individuali e professionisti.
Oggi giorno puoi chiudere la tua partita iva direttamente online evitando ore e ore di fila agli sportelli degli enti. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su come chiuderla e sulle diverse casistiche.
Come chiudere una Partita Iva?
La procedura di chiusura di una partita iva di una ditta individuale o di un libero professionista è una procedura abbastanza semplice.
Tutta via è bene fare una distinzione tra i soggetti obbligati all’inscrizione al Registro delle Imprese e coloro che non ne sono obbligati.
Come chiudere una Partita Iva iscritta al Registro delle Imprese.
Prima di spiegare l’iter per la chiusura della Partita Iva di una ditta, iscritta al Registro delle Imprese, occorre fare un richiamo all’articolo pubblicato in data 28/05/2018 (iscrizione registro delle imprese, chi è obbligato e costi) elencando tutti i soggetti obbligati all’iscrizione al Registro delle Imprese in base alla competenza territoriale, in particolare:
L’iscrizione al Registro delle Imprese è sempre obbligatoria per quei soggetti (sia imprese individuai che collettive) che intendono svolgere le seguenti attività:
– Produzione di beni e servizi;
– Attività di trasporto di cose o persone;
– Attività bancarie e assicurativa;
– Attività di intermediazione nella circolazione dei beni;
– Attività agricola, secondo determinati volumi d’affari;
L’obbligo di registrazione sussiste anche per:
– Enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali (art. 2201 c.c)
– Cooperative anche se non esercitano un’attività commerciale (art. 2200 c.c)
Sono esclusi dall’obbligo di iscrizione:
– Liberi professionisti;
– Imprenditore agricolo che svolge attività essenziale;
Per coloro che sono titolari di Piva iscritta al Registro delle Imprese occorre fare una comunicazione alla Camera di Commercio di competenza che ti permetterà di trasmettere, in un’unica comunicazione, tutti gli adempimenti verso la Camera di Commercio, Inps, inail, e l’Agenzia delle Entrate.
Se vuoi chiudere la tua partita Iva iscritta al Registro delle Imprese clicca sul pulsante e scopri il servizio.
Come chiudere una Partita iva non iscritta al Registro delle Imprese.
In precedenza si è chiarito che, non sono tenuti all’iscrizione al Registro delle Imprese:
– Liberi professionisti;
– Imprenditore agricolo che svolge attività essenziale;
In questo caso per chiudere la partita Iva basta effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Ottenuta la ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, dovrai presentarla presso l’Inps (o alla cassa previdenziale tua di competenza) e all’Inail per la chiusura delle relative posizioni. Infine se la tua attività è soggetta a scia dovrai inviare una comunicazione al Comune.
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Chiusura retroattiva partita Iva.
Per esperienza abbiamo avuto spesso a che fare con clienti che hanno lasciato la loro partita Iva aperta per anni senza fatturare.
In questa casistica, è consigliabile chiudere la partita Iva il prima possibile questo perché in caso di controllo, l’Agenzia delle Entrate procede d’ufficio alla chiusura delle partite Iva dei soggetti che, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, risultano non aver esercitato nelle tre annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali. Il contribuente riceve una comunicazione con la quale è informato della chiusura d’ufficio della partita Iva. Nel caso non la ritenga corretta potrà far valere le proprie ragioni rivolgendosi a un ufficio, per fornire la prova della propria qualificazione di soggetto passivo ai fini Iva.
Oltre alla comunicazione di chiusura d’ufficio il contribuente, riceverà, anche la richiesta di pagamento della sanzione da 516 euro in base all’art. 35 comma 15 del DPR 633/72. La sanzione sarà ridotta di un terzo (172 euro) se provvederà a pagarla entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Chiusura partita iva con debiti contratti
Un’altra domanda che ci viene sempre posta è la chiusura della partita Iva anche se il titolare ha contratto debiti che non è riuscito ad assolvere.
Il titolare di una partita Iva che ha contratto debiti che non è riuscito ad estinguere può chiudere la partita Iva, con le stesse metodologie spiegate in precedenza.
La chiusura della Piva non estinguerà il debito nei confronti dei creditori che si potranno rivalere sul patrimonio del titolare di essa.
Verifica chiusura partita Iva.
È possibile verificare la chiusura della partita Iva sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Chiaramente il portale non si aggiorna subito ma occorre aspettare un 30 giorni da quando si è chiusa la partita Iva.
Emettere fattura dopo la chiusura partita Iva.
Le fatture emesse utilizzando una partita Iva cessata non escludono la configurabilità del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti di cui all’art.8 DLgs. 74/200.
Tale norma prevede la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni per chi, al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
Qui a seguire il video in cui spiego il processo di chiusura di una Partita Iva!!
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